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Promesse mancate.

  • fantasvolta
  • 8 set 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Ad ogni asta di fantacalcio, ogni allenatore ha i propri pupilli, i propri assi nella manica e dei propri prospetti, dei giovani talenti, che si spera siano pronti ad esplodere, rivoluzionando difatti il potenziale della propria rosa.


Tuttavia, nella gran parte dei casi, queste promesse restano tali, e non vengono mantenute.


Andiamo a vedere le storie di quelle giovani promesse del nostro calcio mai veramente esplose oppure eclissatesi troppo presto.


- Scuffet

È il 1 febbraio 2014,e a causa dell'infortunio del primo portiere Željko Brkić, tra le file dell'Udinese, nel match contro il Bologna, esordisce un giovane 17 enne, Simone Scuffet. Il suo esordio risulta essere estremamente positivo, al punto tale che l'Udinese decide di puntare su di lui promuovendolo definitivamente come portiere titolare. Il giovanissimo Scuffet migliora di partita in partita, al punto che diventa così l’obiettivo di parecchi top club e in quella stessa estate arriva la proposta dell’Atletico Madrid, rifiutata però dalla sua famiglia per rimanere a Udine e completare la sua crescita.

Crescita che però, da quel momento, diventa declino:

La sua crescita, di lì in poi, andrà a rilento: Stramaccioni gli preferirà Karnezis e Scuffet sarà costretto dapprima ad andare in prestito al Como (con cui retrocede in Lega Pro da fanalino di coda della Serie B) e poi ad andare in prestito ai turchi del Kasimasa (subendo una media di 2,4 gol a partita).

In mezzo alle due esperienze (discretamente dimenticabili) due stagioni da secondo di Musso, prima del prestito con maggior successo allo Spezia, con tanto di promozione in Serie A


- Federico Macheda

Se nel 2007, all'età di sedici anni, Il Manchester United( all'epoca top club assoluto nel panorama calcistico mondiale), ma soprattutto Sir Alex Ferguson in prima persona, insiste per averti in rosa strappandoti alla tua squadra del cuore, la Lazio... Beh allora vuol dire che tu sei proprio un predestinato.

Ed è proprio quello che tutti pensano di Federico Chicco Macheda: la nascita di un nuovo fenomeno. Dopo un anno nelle giovanili, nel 2008 Ferguson decide di promuoverlo in prima squadra.

L'esordio con i Red devils è da favola: in un Manchester United - Aston Villa, sul 2-2, Ferguson lo lancia in campo nella parte finale del match.. Chicco ricambia segnando nei minuti di recupero il gol vittoria, quello del 3-2, facendo esplodere l Old Trafford.

Poco dopo, segnerà il gol vittoria anche contro il Sunderland, quello del 2-1, poco dopo il suo ingresso.

A tutti sembra chiaro che Macheda è a tutti gli effetti un giovane fuoriclasse.

Tuttavia, avere in squadra Cristiano Ronaldo, Rooney e Van Persie, ti condanna alla panchina.

Per tale motivo, dopo il suo exploit iniziale, inizia a presenziare sempre più spesso in panchina, arrivando, nella stagione successiva,a collezionare 8 presenze in totale e un solo gol, contro il Chelsea, non utile ai fini del risultato.

Macheda decide quindi di cambiare aria per avere più chances di giocare, ma non manterrà mai quelle premesse, quelle promesse. Macheda inizierà un interminabile giro di squadre tra serie A, Premier League, Serie B, Championship e campionati di altri paesi, in cui non lascerà alcun segno.


- Pato e Balotelli

Beh.... Alexandre Pato e Mario Balotelli.... Pato e Balotelli.... il papero e super Mario... Evitiamo di approfondire il discorso, troppi dolori.


Concludiamo in bellezza, citando due evergreen per soli veri romantici:


- Athirson, terzino sinistro della Juve, che fu acclamato da tutti gli organi di stampa come l'erede di Roberto Carlos;


- Davide Lanzafame, che il corriere dello sport definì nel lontano 2008, come IL NUOVO CRISTIANO RONALDO, dedicandogli tanto di prima pagina a caratteri cubitali.

 
 
 

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